La libera Taverna Genovese
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La libera Taverna Genovese

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 Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso

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MessaggioTitolo: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:25 pm

Romualdo100 ha scritto:
[rp]Erano diversi giorni ormai che Romualdo si trovava a Genova, aveva seguito il suo comandante, dopo aver sentito in patria voci di quanto fossero malvaggi i Genovesi al potere, del fatto che avessero ucciso degli inocenti mediante processi farsa e tante altre cose. Tutti questi racconti, gli avevano dato la forza per lasciare la sua amata figlia, la sua patria la sua cattedra di docente universitario, i suoi studi in matterie marittime e medicina. Ora si trovava li sul posto dove le cose erano sucesse e si rendeva conto che mancavano dei tasselli ai racconti che erano statti fatti, per carità avrebbe seguito il suo comandante sino alla morte, ma nella sua mente molti pensieri nascevano.
"Siamo davvero nel giusto ?" Abbiamo aiutato delle persone meritevoli ed oppresse da anni ad avere la libertà cosi come avevamo intenzione di fare?
Genova sta rientrano nell'Impero e sarà di nuovo fedele all'Imperatore?
Tante erano le cose strane, quello che era l'esercito dei Genovesi buoni capitanato dal Santo Tanci non é che si comportasse nel migliore dei modi.
Aveva compiutto un'azione militare in violazione alla tregua imposta dalla chiesa pur di prendere velocemente il potere del ducato, infatti Romualdo si aspettava che una volta che i templari avevano il controllo del nodo a questi restasse e mediante reggimenti si prendesse il potere del ducato sciogliendo l'esercito o riducendone i membri, questa se pur in qualche modo non proprio perfetta sarebbe stata la cosa da fare, si si dovevano mettere gli eserciti in modalità non agressiva, ma per esperienza si sapeva che gli eserciti non difendono dagli assalti al castello. Il problema sarebbe stato che i comuni cittadini potevano difendere il castello, ma se venivano liberati dalla Tirania perche dovevano diffendere il Doge eletto ? Forse perche questo era espressione democratica del volere popolare ? Ma se era un tiranno perche difenderlo?
Tante erano le cose che trovava strane e non andavano al giusto posto, pensava alla promessa fatta a Samy di portarla in giro per i ducati italici a conosceri vari parenti, ma quantyo tempo sarebbe passato prima che avesse potuto adempiere a quella promessa.
E poi Genova sarebbe stata davero libera ?
Un'altro gesto del Generale Tanci lo lasciava perplesso, da poco il suo comandante aveva invitato il fratello e questo venne ucciso dopo aver avuto i permessi, la cosa aveva lasciato tutti sconvolti, non capendo il perchè del gesto era questa la liberta che si stava dando ai genovesi ?
Ma si stava aiutando Genova o un partito a prevalere su un'altro quando questo non riusciva atraverso le urne, a questo punto cosa si doveva fare venire qui ogni due mesi per "Ripportare l'ordine" .
Una cosa poteva essere fatta e non era statta fatta una bella lettera di scuse pubbliche per l'accaduto da mettere in taverna, un cambio ai vertici dell'esercito certo é doloroso perche l'unico sistema é quello che il comandante non mangi per un pò sino a morire di fame cosi da dare il posto ad un suo secondo, certo questo non poteva essere chiesto, queste sono cose che solo le persone nobili d'animo possono fare, in efetti solo a lui era venuto in mente tempo addietro per non spreccare i punti dell'esercito di lasciarsi morire per far subentrare il suo secondo ma il principe non acettò una cosa del genere. Comunque senza cose estremme una bella lettera di scuse sarebbe ben acetta, certo non cancellava la violazione della tregua imposta dalla chiesa con l'azione militare però almeno avrebbe dimostrato la buona volontà.
Poi penso di scrivere al suo amico Vigelmo per sentire il suo punto di vista sulla cosa ora era un Prelato e magari avrebbe trovato il modo di rispondere a quelle domande che tormentavano Romualdo.
Cosi inzio a raccogliere i pensieri per scrivere una lettera dove non ci fosse rancore ne fretta, ma solo voglia di capire.

[/rp]

GDR off il Gdr é chiuso può rispondere solo Vigelmo una volta scritta la lettera per lui e gli altri a seguire che riceveranno delle lettere o da Romualdo o dai pg o dai png che vengono chiamati mediante missiva
/ gdr off
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:26 pm

Romualdo100 ha scritto:
Raccolti i pensieri Romualdo inizio la sua missiva
[hrp] All'illustre Mons. Vigelmo


Sono un pò emozionato nello scriverti, e da tanto che non ci sentiamo e non sò sia il caso di darti del tu o del voi, nonostante l'amicizia che ci lega, é passato tanto tempo da quando militavi nell'ordine dell'Ordo Draco. ho visto che ora sei una personalità importante della chiesa, e per quanto anche io abbia un passato da diacono, volevo scriverti perchè sono diversi i pensieri che mi assalgono, e visto che per quanto sia strano per la maggior parte della gente il mio comportamento ho sempre seguito una via che é quella del mio cuore e i ciò che ritenevo giusto.
Vorrei sapere il tuo parere sui fatti ma pure sugli antefatti di questi Giorni che non vogglio definire in alcun modo, poiche essendo un soldato modenese dovrei parlare di giorni del trionfo sul male, ma ogni giorno che passa mi rendo conto che qualcosa non và.
Una cosa che mi interessa é anche la presa del potere da parte dell'esercito del Generale Tanci in violazione alla tregua imposta dalla chiesa, cosa che ha messo in cattiva luce anche noi che siamo i suoi alleati amesso che per non lo fossimo già per il popolo di Genova.
La seconda cosa é la lettra di scuse pubbliche per quanto accaduto al fratello del mio comandante oltre che i fatti inerenti a questa sceleratta azione.
Ti chiedo scusa se ti faccio perdere tanto tempo, ma vorrei capire l'essenza delle cose e del perché mi mancano dei tasseli.

Ti abbraccio di cuore Romualdo Asburgo - Carmagnola.[/hrp][/rp]

[rp]Finito di scrivere la lettera la passo ad un messo che l'avrebbe portata a Sua Eminenza da li a poco, cosi si preparò per scrivere al tre lettere visto che desiderava sentire il parere di tutte le parti coinvolte nei fatti amesso che gli avrebbero risposto, era curioso anche si sentire cosa avrebbe detto il signore del male il Visconte Margdab sempre che non gli mandasse un killer al posto di un corriere, ma Romulado aveva buone speranze e nella sua ingenuità sperava che tutti rispondesero[/rp]
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:26 pm

Romualdo100 ha scritto:
Scrivere la seconda lettera era più complesso, ed il problema di Romualdo era anche come consegnarla, perché pensava che sicuramente se l'avesse portata di persona avrebbe ricevuto una freccia nel petto senza che gli venisse manco chiesto il nome o avesse il tempo di solevare lo scudo, la fortezza del Marchese Margdab era ben protetta e raggiungerla voleva dire lasciare la città di Genova e questo non poteva farlo. Certo che raggiungere il Signore del Male era proprio dificile. Facendo mente locale però si ricordò di un particolare a Genova viveva un vecchio prete ormai troppo anziano per celebrare messa, ma che conosceva molte persone anche tra i sempre fidelis visto che da giovane era stato un maestro d'armi prima che la vocazione e l'amore per Dio gli avesse fatto prendere i voti.Cosi aspettò di avere la libera uscita, per andare in città e cercare la casa dell'anziano Don Oreste forse lui poteva aiutarlo per trovare qualcuno che portasse la missiva, fosse anche un contadino che riforniva la fortezza del Marchese o qualcuno che comunque era ben acetto in quel luogo cosi protetto.
Al pomeriggio finito il proprio turno di guardia nelle 4 ore di pausa che i soldati usavano per rifocilarsi in taverna, e dimenticare per un pò che si stava in guerra, Romualdo si diresse alla casa di Don Oreste, più o meno consceva la zona ma non sapeva la via con precisione, sapeva che era nella zona del porto. Cosi arrivato in zona chiese a diversi cittadini dove poteva trovare Padre Doveri, ben pocchi gli rivolgevano la parola alcuni tentarono di sputtargli addosso, ma tenendo la mano sull'elsa della spada gli fece rapidamente cambiare idea , quei pochi che parlavano con lui erano reticenti e si vedeva la rabbia nei loro occhi, ma lo capiva in fondo per loro era l'invasore che per quanto gli avesse liberati dalla tirannia, loro non si rendevano conto di quanto avevano avuto, si pativano la fame ora però erano liberi e vuoi mettere la libertà con l'avere la pancia piena, ma il popolo questo non lo capiva, e si erano molto matterialisti, ma va bè non si poteva avere tutto. Dopo aver chiesto a diverse persone, finalmente incontro una giovane di bell'aspetto cosi decise di riccorere ad un mettodo non molto nobile ma comunque funzionava sempre, si tolse l'elmo e facendo cadere i suoi lunghi capelli sulle spalle, e con il più ampio dei sorrisi disse :
" Buon pomeriggio Madonna, posso rubare un minuto del vostro tempo ?"
La giovane istintivamente a quel sorriso disarmante e alla vista del volto di Romualdo, rispose sorridende :
" Certo Messere come posso esservi d'aiuto"
Cosi sempre con un fare amicante Romualdo gli disse candidamente:
" So che in questa zona abbita un vecchio prete Don Oreste, e vorrei poter parlare con lui"
la giovane un pò delusa rispose :
A si il vecchio Padre Oreste Doveri, prosseguite per questa via la seconda a traversa a destra trovate un viccolo, entrate nel viccolo e la seconda casa sulla vostra sinistra é quella di Don Oreste, mi raccomando bussate forte che é un pò sordo
Cosi Romualdo aggiunse, facendo un leggero inchino:
Vi ringrazio Madonna e se avrò modo di incontrarvi in taverna vi ofrirò la miglior birra della città.

La ragazza rispose al saluto con un sorriso, e si incamino per la sua strada.
Cosi Romualdo risalì sul suo cavallo e si direse al trotto leggero verso casa del vecchio prete.
Arrivato sulla soglia busso forte alla porta.
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:27 pm

--Padre_oreste_doveri ha scritto:
[rp]Era pomeriggio inoltrato quando, Padre Doveri senti distintamente che qualcuno tentava di buttar giù la sua porta di casa il battente che serviva per bussare al robusto portone di legno di faggio. Un pò infastidito per il rumore, il vecchio Prete lasciò la sua scrivania in cui faceva un pò di conti di un suo piccolo appezzamento di terra da cui faceva raccogliere il legname. Cosi un pò imbronciato si diresse alla porta, strillando " un attimo che arrivo cosa sucede di tanto grave da voler buttare giù la porta della mia casa"[/rp]
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:28 pm

Viligelmo ha scritto:
Monsignore! Monsignore! Viligelmo si sentì chiamare da un giovane messaggero..

Monsignore, state guarendo! Che Iddio possa aiutarvi..ecco a Voi..è arrivata una lettera da Messer Romualdo

Grazie caro, prendete questi ducati per il disturbo replicò Mons. Viligelmo..

Da poco si era alzato dal quel letto...tre giorni di coma..un viaggio interminabile..

Prese la lettera e dopo aver letto il mittente, lesse tutto d'un fiato quella lettera...

Si sedette lentamente nel suo scrittoio deciso a rispondere a quella lettera..spedita da un uomo che aveva sempre stimato..sin da giovane


[rp] Genova addì 25 Aprile Anno Domini 1458

Carissimo,

Che gioia leggere le vostre parole dopo così tanto tempo..
certo, il contesto è ben poco roseo, ma le parole di un amico sono sempre ben accolte.
Anzittutto voglio darVi del Voi, siete sempre stata una persona importante per me, sin da quando , appunto, militavo nell'Ordo Draco..
Ricordo tutto di quella avventura..ed ora?
La vita ci riserva sempre delle strade particolari..un giorno ho capito che l'Aristotelismoè la mia vita..

Ma veniamo al dunque...sono stato vittima questi giorni di un lungo viaggio...un profondo coma..sono rimasto gravemente ferito a seguito dello scontro avvenuto in Capitale..

E' da qui che vorrei risponderVi...molti tasselli non vanno a comporre un quadro preciso...ogni pezzo ha la sua fisionomia ed il nostro scopo è quello di trovare la giusta combinazione..

Nella Repubblica da tempo vi erano scontri verbali...e come sapete dalle parole si passa ai fatti.

Sono dell'avviso che ognuno agisce come crede, ritenendo giuste le proprie azioni, nell'ambito della collavborazione con gli altri..
Temevo che questi giorni sarebbero arrivati e cosi è stato...l'odio ha vinto e di certo fermarlo sarebbe stato inutile..

Non posso affermare una violazione della tregua, come non posso sottolineare che essa sia stata sentita da tutti.
Sono intervenuti ben altri fattori...l'odio..la rivaltà politica...fattori esterni che non possono essere trattenuti con lacci ne tregue..

Nessuno deve sentirsi in colpa delle proprie decisioni...servire un esercito...seguire un comandante..difendere la propria città..sono sempre decisioni che nascono da dentro..dal desiderio di potersi esprimere..

Le armi non sono le parole..ed il fine non giustifica sempre i mezzi...il modo di operare a mio avviso è stato il meno indicato..ma nessuno può andare a criticare i principi, i pensieri e le virtù altrui..sono poche le persone che agiscono solamente per fare del male..e queste sono punite da sedi appropriate..qui..sta avvenendo uno scontro che pone le sue radici in un odio profondo..

Libertà? Oppressione?
Siamo tutti oppressi dall'odio..ammettiamolo...il furor è la malattia dell'anima che vince la nostra ratio portandoci a commettere errori..
C'è chi si sente libero..e questi sono i vincitori...c'è chi si sente oppresso e questi sono i vinti...

Se la situazione fosse l'opposto dal punto di vista militare...dal punto di vista morale sarebbe identico..

Spero di aver dato ascolto a tutti i tuoi dubbi..nel mio piccolo..

Spero che tutto ciò presto finisca nel bene di tutti noi...

In fede

Parroco di Genova
Pronunzio Apostolico
Vicario Generale Aggiunto
Ufficiale Giudiziario del Tribunale Episcopale


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[/rp]

Figliolo! fate recapitare questa lettera... disse Mons. Viligelmo avviandosi con passi stanchi verso la piazza della città..
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:29 pm

Romualdo100 ha scritto:
[rp]Romualdo aveva udito distinatamente le parole del vecchio Padre Oreste, e si sentiva un pò a disaggio ma era da un pò che bussava allla porta cosi aveva iniziato a bussare un pò più forte e cosi sino a far tremare il pesante portone, in efetti non era certo il modo di presentarsi di un cavaliere, e cosi disse tra sè " prima figuaraccia", ma si afretto a rispondere con un tono di voce alto: scusate padre Oreste ma bussavo da un pò e cosi ho bussato più forte" , prima di entrare nella casa Romualdo aveva bloccato la spada sul fodero cosi che fosse chiaro che non aveva intenzioni malvagge e leggò il cavallo ad un anello nel muro vicino cosi che stesse buono.[/rp]
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:29 pm

--Padre_oreste_doveri ha scritto:
Padre Oreste apri un piccolo lucernario inseritto nella porta per vedere chi stesse dall'altra parte, alla vista del soldato modenese ebbe un piccolo momento di indecisione, ma con la sua classica lentezza apri il pesante portone dopo aver tolto vari catenacci e il grosso passante interno che bloccava la porta. Si pose dinanzia Romualdo ed anche sè il soldato lo sovrastava di parecchio con sguardo fiero lo guardò negli occhio e gli disse:
Che andate cercando nella mia casa messere, qui non c'é nulla che possa interessarvi
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:30 pm

Romualdo100 ha scritto:
Romualdo, si tolse l'elmo cosi da perdere per quanto possibile il suo aspetto duro, e disse:
Padre non preocupatevi io vengo in pace ,cercavo voi ed avrei bisogno di un favore sempre se potete concedermi il vosto tempo
Poi con tono fermo prosegui:
Vedete Padre io sto cercando di capire cosa davero sucedda a Genova e per questo sto scrivendo o contatando direttamente le parti in causa affinche possa avere le idee chiare, dal canto mio io seguirò sempre gli ordini che mi vengono dati, ma vorrei capire sé ciò che facciamo é davero il bene di Genova o rischiamo di arreccare al popolo più danni di quanti ne aveva quando siamo arrivati. Vedete una delle parti in causa é il Marchese Margdab ed io non ho modo di contarlo ne conosco nessuno che possa contatarlo per mè, sò che voi qui a Genova conoscete tutti, poiché anche a mè sono arrivate notizie del fatto che cercate sempre di sistemare le cose ed aiutate chiunque bussi alla vostra porta.
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:31 pm

--Padre_Oreste_Doveri ha scritto:
Romualdo evidentemente aveva fatto leva sullo spirito caritatevole del vecchio sacerdote cosi, Padre Oreste invittò Romualdo ad entrare e dopo averlo portato nel suo studio lo fecce acomodare in una sedia, non era certo un trono ma era la migliore delle sedie dello studio, e già questo doveva far capire all'ospite che per quanto sgradito veniva tratato con riguardo.
Padre Oreste quindi rivolgendosi a Romualdo gli disse:
Soldato io non posso certo raggiungere il Marchese ma cercherò di aiutarvi come posso, scrivette una missiva e consegnatemela troverò qualcuno che possa fare al caso vostro, naturalmente voi non lo vedrette e ne l'incoontrerette, ma la risposta del Marchese chiederò che venga portata nelle mie mani cosi da consegnarvela, e magari leggerla insieme cosi che possa spiegarvi i passi che a voi risulteranno può ardui da capire, sempre se volete naturalmente. Tenete questa carta e questa penna d'oca e scrivete pure quello che volete chiedergli, sapete scrivere vero Soldato?
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:32 pm

Romualdo100 ha scritto:
Alle parole del Vecchio parroco a Romualdo quasi veniva da ridere , ma chiaramente Padre Oreste non poteva sapere che Romualdo aveva ben 2 lauree e stava prendendo la terza. cosi brucciato sul nascere il sorriso, e cercando di avere un'espressione seria, gli rispose:
Certo Padre sò scrivere e far di Conto, non sono un poeta ne uno scrittore ma posso vergare i miei pensieri sulla carta
Cosi levatosi il guanto d'arme della sua armatura prese la piuma e dopo averla imbevuta nell'inchiostro inizio la sua lettera al Marchese, le cose che voleva dirgli erano tante da insulti, ma non era il caso, e frasi eroiche in cui gli assicurava che se fosse venuto a Guastalla a far del male al municipio avrebbe avuto una bella battosta, comunque Romualdo cerco di allontanare questi pensieri che comunque non avrebbero portato nulla di buono al dialogo e si concentro sul suo mosaico e sul perche delle tessere non stavano al loro posto.


[hrp]
Marchesse Margdab, vi scrivo perche nonostante siamo su fronti opposti, ci tengo a capire e vedere il vostro punto di vista sulle cose, io per carattere non sono uno per cui le cose sono tutte bianche o nere, per carità farò il mio dovere di soldato e magari se ci incontriamo da rivali potrei pure uccidervi o essere ucciso da voi, ma questo non vuol dire che non debba sentirvi e debba tapparmi le orecchie quando parlate per non essere tentato.
Da voi vorrei che mi spiegaste quale era la situazione qui a Genova, perchè io ho sentito parlare sempre di una realtà molto particolare, però essendo uno che vive nel mondo sò anche bene che se le cose fossero state coe mi é stato deto nessuno avrebbe seguito la vostra linea e vedo che anche in questa situazione, ricevete continui apprezzamenti di fiducia e stima dalla gente di Genova, e tutto qusto mi sembra a dir poco strano.
Inostre vorrei capire i rapporti tra il vostro partito ed il gruppo del generalle Tanci, perché i membri del vostro partito sono sulla lista nera del suo esercito, queste vi anticipo che sono domande che farò anche a lui magari personalmente se mi riceve al castello o mediante missiva.
Io penso che il Capitano Tanci abbia poca esperienza con gli eserciti, visto gli errori grossolani che ha fatto, violare la tregua compiendo un'azione militare, l'omicidio del fratello del mio comandante, per cui sarebbe stato bello vedere le scuse pubbliche , le cose stanno cosi ? O ha un passato di ufficiale dell'esercito della Superba ?
Un'altra cosa su cui vorrei capire qualcosa di più é il perchè il vostro gruppo abbia attacato la Savoia, se é vero che non sono state intaccate le casse a che pro fare un'azione cosi ?

Vi ringrazio se vorrette darmi una risposta,

Romualdo Asburgo- Carmagnola soldato modenese.
[/hrp]

Finito di scrivere la lettera Romualdo la consegno a Padre Oreste, porse la vecchio saccerdote anche un sacchetto con delle monete cosi da dargli una mano per eventualmente pagare il corriere incaricato.
Uscito dalla casa del vecchio Sacerdote Romualdo si diresse velocemente verso il castello per potersi riunire al suo contingente che tra circa un'ora ricominciava il turno di guardia.
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:33 pm

--Padre_Oreste_Doveri ha scritto:
Dopo aver accompagnato Romualdo alla porta, Padre Oreste cercava di capire a chi sarebe stato meglio consegnare quella lettera, perché arrivasse senza problemi ed in particolare arrivasse una risposta alla missiva. Cosi pensando gli venne in mente il figlio di un fabbro di Genova che lavorava come palafreniere nel castello del Marchese Margdab, cosi decise di affrettarsi perchè poteva fare ancora in tempo a trovare il giovane nella casa di suo padre, per la sua consueta visita domenicale.
Dopo una mezzora il vecchi parroco arrivo alla casa del fabbro. La fucina era spenta come ogni domenica e si sentivano le voci provenire dalla finestra la secondo piano della casa. Cosi Padre oreste busso vigorosamente sul pesante portone rivestito di ferro, facendo uso del suo bastone da viaggio, ben presto, un uomo dalla mole possente e complettamente calvo apri la porta, e nel vederle padre Oreste, gli fecce un sorriso, e gli strillo :

Padre benvenuito nella mia casa prego entrate
Cosi padre Oreste saluto il suo amico:
Donovan, come stai ? , vorrei parlare con tuo figlio Filippo é in casa?

Si si ma tra non molto ci lascia per andare al castello, Rispose il fabbro.

Padre Oreste cosi si adentro nella casa segundo il suo amico Donovan sino a trovarsi nella sala in cui tutta la famiglia si riuniva, qui Filippo si trateneva allegramente con le sorelle ed il suo fratellino minore, mentre sua madre lavorava della lana con cui avrebbe fatto dei maglioni ai suoi figli.
Don Oreste saluto tutti i presenti poi rivolgendosi a Fillippo gli disse:
Ragazzo ho un incarico per tè vorrei che consegnasti questa missiva al Marchese Margdab, é da parte di un soldato modenese un certo Romualdo. Il ragazzo sentendo che la lettera veniva da un modenese, inizialmente pensò che il vecchio prete doveva aver frainteso, comunque era troppo il rispetto per il vecchio amico di famiglia, e decise che avrebbe provato a consengnare la lettera, cosi si rivolse a Padre Oreste e gli disse :
Si padre dia pure a mè provederò a fare avere la missiva al Marchese spero non la prenda troppo a male ma troverò il momento giusto per consegnarla. Felice Padre Oreste gli riccordò: mi raccomando se dovesse farti avere una risposta consegnamela pure la farò avere io al soldato. Bene ora vi saluto che rientro in casa che ho dei conti da finire, dicendo queste parola si avicinò al ragazzo e gli consegno il sacchetto di monete dicendo sottovoce:
questi sono per té
Uscito dalla casa di Donovan padre Oreste si recco a casa sua, siccuro che la lettera sarebbe giunta a destinazione.
E così fù, poche ore dopo giunto alle scuderie del Castello del Marchese per riprendere il lavoro, Filippo incontro qusi subito il Marchese Margdab, e rivolcendosi a lui gli disse, Eccelenza ho una lettera per voi mi é stata consegnata da Don Oreste, arriva da un soldato modenese, credo sia importante, poi vedete voi, se volete dare una risposta sarò lieto di riconsegnarla a padre Oreste e lui al soldato.
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:33 pm

Romualdo100 ha scritto:
[rp]Romualdo era arrivato da poco tra i suoi compagni, e un suo comilitone teneva una lettera in mano, cosi lo chiamò:[/rp]
Hei Romu c'é una lettera per te,
[rp]cosi a grandi passi si avvicino a Romualdo e gli consegno la lettera che il messo aveva riportato da casa di Sua eminenza. Romualdo mise la lettera al sicuro e si preparò per fare il suo turno di guardia, alla fine del turno l'avrebbe letta con grande attenzione, ma ora doveva concentrarsi sul suo lavoro, era un soldato ed avrebbe sempre ubidito agli ordini al meglio delle sue possibilità.[/rp]
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeDom Apr 25, 2010 11:34 pm

Dogex, se prepari una missiva io gliela consegno volentieri.
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeLun Apr 26, 2010 1:01 am

Era davanti alla scrivania...passeggiava..pacato....
Ciolek gli aveva consegnato una missiva datagli da Padre Oreste....era di Romualdo...ancora lo ricordava...dapprima Principe a Milano...poi fiero difensore di Modena...

Trovava buffo che ogniqualvolta qualcuno gli chiedesse spiegazioni o racconti gli venisse alla mente la storia di Genova..o almeno alcuni punti salienti...
Signore del Male....
Sorrideva...forse il buon Romualdo si immaginava feroci guerrieri...ghigni sadici...spade sporche di sangue....invece il clima era tutt'altro...
Soldati..soldati che amavano la loro patria...e che avevano riposto le armi nell'armadio in occasione della tregua..da rispettosi aristotelici quali erano...e che finita quella avrebbero tenuto le stesse spade dentro il fodero..come annunciato sin dal primo giorno dal Generale Sandovino...
Si mise a sedere...e iniziò a scrivere...il tempo lo aveva...

"Generale...spero io possa ancora chiamarla così....in ricordo delle molte volte in cui ha guidato eserciti...
Mi chiedete quale fosse la situazione qui...beh...avrei preferito che le avessero risposto le decine di giovani cresciuti tra gioia e serenità...e forse sarebbe più giusto che fossero loro a rispondere..
Ma ci proverò....
Genova era felice...prospera...governata fin dalla nascita e presochè incensantemente dal partito da me fondato...gli RG....un gruppo di amici che hanno in comune l'amore per Genova..che hanno in comune il rispetto e la democrazia....che spesso non essendoci le possibilità per gli avversari di creare una lista li prendevano nella loro..per garantire una giusta rappresentatività...

Molti non accettano il giudizio del popolo...e questo è accaduto spesso qui a Genova...chi se ne andava..lo faceva con odio...e per costoro faceva più gioco accusare l'avversario piuttosto che fare un mea-culpa sul proprio fallimento...
A costoro Generale dovete aggiungere i fuoriusciti dagli RG....
..sappiate che da noi la scelta del Candidato Doge avviene con votazione democratica....e non a tutti alla lunga piaceva addattarsi al volere della maggioranza...e non tutti accettarono le candidature altrui...

La grande colpa degli RG...??
Aver vinto tutte le elezioni a parte una dalla nascita di Genova...questo ne ha fatto un gruppo invidiato..per capacità..organizzazione..trasparenza...(penso sappiate che all'interno delle loro stanze si ritrovano esponenti dei più vari partiti italici...in un sano confronto su svariate dinamiche e su molteplici temi..)...

Mi chiede di Tanci...sappia che giudicherò il militare...l'uomo lo giudicherà il popolo...
Era un RG....spesso creava problemi alla creazione delle liste...ha comandato altre volte un Esercito....non gli affiderei la mia vita....troppa poca esperienza....

In quanto alla Savoia...mi ha fatto una bella domanda...perchè un azione in Savoia...??
Non certo per ducati....
Molti soldati a far la guerra alla Provenza erano savoiardi...non riconosciuti dal governo savoiardo..ma comunque savoiardi...
Giudicavamo una buona scelta tattico-strategica fare un attacco al cuore della Francia...lo feci come mio solito..senza sotterfugi..sfidando Levan...dicendo che sarei andato nel cuore dell'Impero... gridandolo pubblicamente....forse fui preso sottogamba...e son solito mantenere la parola....come le promesse...
La Savoia...di certo con quell'attacco demmo fiato alla popolazione di Provenza proditoriamente invasa....invasa senza alcun motivo...non dallo SRING....ma dal Re di Francia...
Generale...non starò a tediarla oltre in una lettura noiosa...ma sappia che son sempre qui....che come un vecchio pieno di ricordi ama raccontare i fatti....e non altro....
In molti mi stimano...??
Si..sanno chi sono...e cosa sono....
Venga pure ad incontrarmi..troverà solo dei guerrieri..e non degli assassini...
Potremmo fare delle buone chiaccherate...

Ruggero Margab d'Altavilla...."


Sigillò quella lettera....all'indomani l'avrebbe consegnata a Ciolek...affinchè facesse pervenire la missiva...
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MessaggioTitolo: Re: Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso   Riporto da TDR per Margab: GDR chiuso Icon_minitimeMer Apr 28, 2010 1:58 am

Romualdo100 ha scritto:
Romualdo aveva da poco finito il suo turno di guardia, così rientrò all’interno dell’accampamento e dopo essersi dato una sistemata, preparò il suo pranzo, qualcosa di semplice che gli permetteva di recuperare le energie ma senza appesantirlo troppo, una minestra di verdure in cui aggiunse dei pezzi del pane che gli veniva dato tutte le mattine, le classiche gallette del soldato, un pane spesso circa 2 cm di forma circolare, all’apparenza duro come un sasso, ma se tagliato ed immerso in acqua calda diventava soffice come appena sfornato, accompagno il tutto da un bicchiere di buon vino che produceva personalmente, la passione per la preparazione del vino e della birra era una delle cose che gli erano rimaste da quando viveva in Alessandria. Finito il suo pasto dopo aver sistemato le poche stoviglie che portava con sé ( un vecchio piatto d’argento, ormai opaco dall’uso, una coppa in ferro che usava indifferentemente per bere acqua o vino, un coltello decisamente affilato ed un cucchiaio in legno), come altri soldati si sistemò l’uniforme e si sottopose all’ispezione del caporale di giornata per poi uscire dal campo in libera uscita e dirigersi verso una delle varie taverne presenti a Genova, li con la dovuta tranquillità avrebbe letto con calma e riflettuto sulla lettera di risposta che gli era arrivata da Sua Eminenza Vigelmo.
Percorse una strada poco affollata per circa un quarto d’ora sino a trovarsi nelle vicinanze di una delle più belle taverne di Genova “ Il Piccolo ritrovo “, questa taverna apparteneva ad una nobil donna genovese e il personale era molto gentile anche con gli stranieri se si comportavano in modo corretto nei confronti degli altri avventori e del personale stesso, qui Romualdo aveva incontrato dei ricchi mercanti stranieri che facevano le ultime trattative prima di lasciare la città con le navi in partenza la mattina dopo. Questi mercanti usavano la taverna come ufficio e alla sera tardi andavano a dormivano nelle stanze poste nei piani superiori. Anche quella sera la taverna era movimentata, tra discussioni di mercanti, avventori che parlavano di politica e più o meno le stesse persone che tutti i giorni o quasi erano li per l’ottima birra. In modo quasi meccanico Romualdo si diresse al tavolo posto in fondo sulla sinistra vicino alla grande finestra in cui era solito sedere da solo o con amici, quel tavolo era per 4 persone ma ben presto avrebbe trovato qualcuno che conosceva e sarebbe venuto a fargli compagnia, difficilmente rimaneva solo per tutta la sera. Dopo poco tempo che si era accomodato sulla sedia passo una delle cameriere per chiedergli cosa poteva portargli , anche sé conosceva bene la risposta una birra rossa con del limone, questa era una delle sue abitudini versava sempre una fetta di limone dentro la birra, gli conferiva un gusto decisamente caratteristico, preso l’ordine la giovane cameriera con un sorriso di chi pesava “lo sapevo” salutò romualdo e si avvio verso l’oste per portare le ordinazione che di li a poco avrebbe soddisfatto portando un grande vassoio con le varie bevande ordinate dai clienti dei suoi tavoli, dall’altra parte della taverna un’altra giovane procedeva verso l’oste anche questa lavorava lì, ma mentre la cameriera che aveva servito Romualdo aveva i capelli neri questa gli aveva rossi e spesso i clienti si soffermavano ad ammirare la sua folta chioma o il prosperoso decolté che con difficoltà la divisa tratteneva. Forse a causa di quei lunghi capelli rossi forse a causa del decolté, Romualdo guardava in direzione della giovane quando gli capitava di vederla passare nel suo campo visivo, per poi affondare i suoi occhi sul tavolo e sulle sue mani che teneva sempre sopra il tavolo. Con la cameriera lontana dai suoi occhi Romualdo inizio finalmente a leggere con grande attenzione la lettera di Sua Eminenza il Vescovo Vigelmo.
Man mano che leggeva si rendeva conto di quanto fosse diventato saggio ed attento a ciò che accadeva nella sua diocesi Sua Eminenza, Romualdo leggeva ogni frase e poi con il fare dei bimbi che stanno imparando a leggere rileggeva e rifletteva sulle parole scritte da quel grande uomo di chiesa che era diventato il suo amico Vigelmo, certo il suo punto di vista era abbastanza chiaro, l’odio aveva preso il sopravento sulla ragione, la situazione si stava logorando da tempo e si è arrivati alla lotta fratello contro fratello con nel contorno le potenze straniere, che erano state chiamate in causa ora occorreva che quell’odio finisse se Genova doveva vivere in pace, ma i contendenti dovevano trovare un equilibrio e di certo fino a che Modena – Milano ed i templari sarebbero rimasti a Genova l’equilibrio era in qualche modo falsato e destinato a incrinarsi di nuovo, queste furono le riflessioni di Romualdo sulla lettera.
Quando la sua lettura era finita da un po’ e sorseggiava la sua birra rossa con lo sguardo perso nel vuoto, un nobile distinto con due uomini alle sue spalle si avvicinò al tavolo dove Romualdo sedeva, con fare garbato il nobile disse : Permettete , dopo una frazione di secondo lo sguardo di Romualdo torno a focalizzarsi su ciò che gli stava accadendo intorno e si rese conto che davanti a lui si trovava il Doge eletto dal popolo Genovese che era stato destituito con l’assalto al castello, Erazmus Ciolek della Rovere, Romualdo non aveva certo dimenticato i principi della cavalleria ed alla vista del nobiluomo si alzo in piedi accenando un saluto militare, l’uomo con un gesto della mano sinistra fece capire che non era il caso, così rispose: Certamente , prego accomodatevi con il vostro seguito, l’uomo aveva diverse ferite in via di guarigione e questo si notava dal suo modo di muoversi , ma comunque sembrava in ottima forma, dalla tasca interna alla sua camicia tirò fuori una lettera che era chiusa semplicemente ripiegando la carta in più punti ma visibilmente non era stata aperta da nessuno, questa è per voi messer Romualdo ,disse Ciolek . Romualdo aveva capito di cosa si trattava ma non immaginava che gli avessero fatto un onore cosi grande, così un po’ emozionato per l’accaduto prese dalle mani di Ciolek la lettera e si preparò a leggerla, poi rivolto al nobiluomo gli chiese : Posso offrirvi qualcosa da bere ?
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